Fratello di
Giovanni, nel 1831 fu arrestato con l'accusa di aver cercato di liberare
Ciro Menotti dal carcere di Mantova; processato e condannato a morte, ebbe la pena commutata nella detenzione. Godé però di un'amnistia perché nella I Guerra d'Indipendenza poté partecipare alla
battaglia di Governolo il 24/4/1848. Costretto all'esilio col ritorno degli austriaci l'anno seguente, trovò rifugio a Varese Ligure, dove nel 1851 fondò la
Filarmonica Varesina. Fu amico di
Silvio Pellico.
Giampaolo Massa, che abita nella casa su cui è murata la lapide, mi ha gentilmente inviato conferma di questa identificazione.