Ingegnere ungherese di idee patriottiche, ufficiale dell'esercito austro-ungarico, nel 1849 disertò e si unì alle truppe piemontesi, partecipando alla battaglia di Novara. Condannato a morte dall'Austria, fu esule a Londra, dove entrò in rapporto con Mazzini. Ritornò in Italia per partecipare alla II Guerra d'Indipendenza e alla spedizione dei Mille. Garibaldi lo nominò governatore di Napoli. In seguito partecipò all'impresa per lo scavo del Canale di Panama, poi a quello di Corinto. Il nome Istvan corrisponde al nostro Stefano.
Il legame che egli e il suo compatriota
Lajos Tüköry ebbero con il Risorgimento italiano è ricordato anche in Ungheria, come mostra la targa di Budapest (vedi
thumbnail) che mi ha inviato l'amico
Alberto Pagani.
Tutte le biografie consultate riportano come anno di morte il 1908.