Letterato, aderì alla
Giovine Italia e dovette fuggire in esilio quando fu scoperto il piano insurrezionale organizzato dal fratello
Jacopo. Esulò in Francia e Svizzera, poi in Inghilterra e Scozia. Ad Edimburgo si mantenne facendo l'insegnante. Tornato in Italia, ebbe l'incarico di Provveditore agli studi di Genova.
È ricordato anche nell'
obelisco di piazza degli eroi taggesi.