Sostenitore della necessità di un insegnamento agrario nel Piemonte di metà '800, dal 1851 tenne per anni la cattedra di Agricoltura, appena istituita, nell'Istituto Tecnico di Casale; scrisse il manuale
I segreti di don Rebo. Lezioni di agricoltura pratica (1853); propose l'istituzione di cattedre ambulanti di agraria. Si occupò anche di bachicultura.
A Casale fu attiva la casa editrice agricola Fratelli Ottavi, che indubbiamente ebbe fra i suoi soci o ispiratori Giuseppe Antonio; uno dei suoi dieci figli fu l'enologo
Ottavio