Capo della setta dei Patari, fu convertito ad opera di
S.Antonio mediante il miracolo della mula: pur essendo affamata, in presenza del santo rifiutò la biada che le veniva offerta e si inginocchiò davanti all'ostia consacrata, mentre il suo padrone Bonvillo non faceva nessun gesto di riverenza. In ricordo dell'avvenimento fu eretto nella piazza il tempietto di S.Antonio, fra il 1518 e il 1530 (poi ricostruito nel XVII sec.).
Il miracolo è a metà fra leggenda e storia del XIII sec.