La seconda lapide, segnalatami da Gianluigi Barale, è stata affissa nel 2010, a destra della prima. La banda Saben era un gruppo partigiano di Giustizia e Libertà che prese il nome da un monte situato fra la valle Stura e la valle Gesso.
Queste 6 persone furono uccise durante un rastrellamento fascista che aveva come obiettivo l'osteria-emporio di
Maria Giraudo (detta "Puna"), luogo di incontro e rifornimento dei partigiani della zona. I due fratelli Giraudo erano suoi figli, Ilardo era un militare siciliano reduce dalla Francia aggregatosi alle bande partigiane della valle Gesso, Knoll uno degli ebrei fuggiti da St.Martin Vesubie (F) che aveva cercato qui rifugio, Barale (nato nel 1896 a Borgo S.Dalmazzo) un avventore dell'osteria, Procaccini un giovane partigiano nato a Cautano (Bn) nel 1920.
Nel 2016 la via che congiunge l'osteria dell'agguato alla chiesa di Aradolo è stata intitolata a Maria Giraudo (v. ultimo
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Nel 2018 è stata aggiunta un'
edicola commemorativa, poco lontana.