Giurista, scrisse la
Glossa magistralis (o
Glossa Perpetua), una raccolta del sapere giuridico della scuola bolognese nell'interpretazione ed applicazione del
Corpus Iuris Civilis di Giustiniano; l'opera ebbe grande diffusione ed autorità in tutta Europa. Insegnò all'università di Bologna, città in cui
è sepolto. È conosciuto anche come Accorso.
Questa è una delle 15 erme volute da Baccio Valori nella seconda metà del '500 quando commissionò a Giovanni Caccini il rifacimento della facciata del palazzo.