Alle origini dell'università di Bologna, la più antica dell'Occidente, ci fu la scuola di Diritto che si sviluppò intorno a figure di rilievo, primo fra tutti
Irnerio, fra XI e XII sec. Questi studiosi furono chiamati
glossatori per la pratica di commentare antichi testi giuridici scrivendo note (glosse) a margine dei manoscritti.
Verso la metà del XIII sec. furono attivi
Accursio, Francesco suo figlio,
Odofredo Denari e
Rolandino dei Romanzi, le cui tombe sono disposte in tre edicole dietro l'abside della chiesa di S.Francesco. Recupero e restauro di queste tombe nel 1886 fu affidato dalla Deputazione di storia patria all'architetto
Alfonso Rubbiani; il contributo delle pubbliche amministrazioni per realizzare l'opera fu ottenuto grazie all'insistenza della regina Margherita.
Analoghe edicole, che conservano le ceneri di altri glossatori (
Rolandino Passaggeri ed
Egidio Foscherari), si trovano in piazza S.Domenico.