Laureatosi in Farmacia, venne a contatto con Andrea Costa e il Socialismo. Nel 1896 fondò la Cooperativa di consumo di Molinella, una delle prime in Emilia-Romagna, che fu di sostegno ai lavoratori agricoli negli scioperi di quegli anni; diventò poi la Cooperativa agricola di Molinella; la repressione degli scioperi lo costrinse all'esilio in Svizzera; tornato in patria, nel 1906 fu eletto sindaco del suo paese, nel 1908 deputato. Per la sua attività promotrice fu chiamato
Apostolo della cooperazione. Durante il Fascismo fu inviato al confino per anni e poi rinchiuso in ospedale psichiatrico. Solo dopo la guerra poté tornare al suo paese.
Gli altri personaggi effigiati nei busti sono, da sinistra:
Paolo Fabbri, che nel 1914 divenne segretario della Camera del lavoro a Molinella;
Giuseppe Bentivogli, più volte consigliere comunale a Molinella fino all'avvento del Fascismo;
Alfredo Calzolari (Molinella, Bo 1897-1945), socialista, dirigente del movimento operaio a Molinella, tra i primi ad organizzare l'opposizione alle squadre fasciste negli anni 1920-21; ebbe un ruolo importante durante la Resistenza e, a pochi giorni dalla liberazione, morì in combattimento contro una pattuglia tedesca in ritirata; è stato insignito di
medaglia d'oro al V.M. alla memoria.