Gurista, visse ai tempi degli imperatori Antonini (II sec. d.C.) e scrisse un manuale di interpretazione del diritto romano, conservato lacunoso nei secoli e noto come
Institutiones. È tra i giuristi classici più frequentemente citati nel Digesto di Giustiniano.
Forse il nome completo era Gaio Cassio Longino, omonimo di uno dei congiurati che uccisero Cesare e del centurione che trafisse Gesù, secondo un vangelo apocrifo.
È una delle statue che adornano la facciata del Palazzo di Giustizia che si affaccia sul Tevere (vedi
thumbnail); fu realizzata dallo scultore
Ernesto Biondi.