Il testo della lapide è tratto dalla premessa ai Programmi scolastici Ercole (1934), firmata da Mussolini. La lapide forse potrebbe rientrare nella categoria "Politica e Stato", ma la chiusa del testo, che presenta tutta l'Italia come un esercito, e la presenza -a fronte- del Bollettino della Vittoria nella I Guerra Mondiale rimanda agli anni della politica aggressiva militarista che si espresse nell'alleanza con la Germania di Hitler e nelle mire espansionistiche in Africa per la conquista dell'Impero. Bisogna però dire che il liceo "Visconti" nutrì nel Ventennio anche posizioni fortemente critiche; e non bisogna dimenticare la figura del prof. di Storia dell'arte
Raffaele Persichetti che il 10 settembre 1943 morì a Porta S.Paolo combattendo volontario nella difesa di Roma contro l'occupazione tedesca.
È notevole che questa lapide si sia sottratta alla
damnatio memoriae che ha travolto quasi tutti i segni del Fascismo (e in una scuola superiore, nonostante il '68...).