Poeta, mazziniano, patriota, entrò nelle file garibaldine fino a diventare capitano nello Stato Maggiore; partecipò alla difesa della Repubblica Romana nel 1849 e poi alla II Guerra d'Indipendenza. Nei documenti della polizia pontificia, che continuava ad arrestarlo, era citato come il poeta pastore per l'attività che svolgeva e la facilità ad improvvisare rime.
Il busto è opera dello scultore G. Mangionello (1912). |