Pittore e decoratore, fu apprezzato da Pio IX che, per dargli un reddito sicuro, lo nominò Capitano della Guardia Civica; ma divenne amico di Mazzini e Garibaldi e partecipò alla difesa della Repubblica Romana, per cui nel 1849 dovette esulare in Francia e poi a Londra. Dopo l'Unità lavorò per il Comune di Roma come consulente per l'accettazione e il collaudo dei busti marmorei al Pincio e alla passeggiata del Gianicolo.
Qui è stato ritratto dallo scultore Giovanni Prini (1923). |