Era presidente della
Società Umanitaria quando nel maggio 1898 a Milano i
cannoni del generale Bava Beccaris fecero strage dei manifestanti che protestavano contro il rincaro del pane; la repressione militare soffocò anche questo spazio di civile assistenza e l'Amministrazione della Società venne sciolta, la gestione affidata al vecchio sistema elemosiniere delle Congregazioni di Carità.