Studente di liceo, antifascista, anche sotto l'influenza di
Quintino Di Vona, insegnante della stessa scuola, aderì al Fronte della Gioventù di
Eugenio Curiel. Due volte arrestato da militi fascisti della Brigata Muti, venne deportato a Mauthausen, nonostante un suo primo tentativo di fuga dal treno in Alto Adige. Nel lager morì di stenti pochi giorni dopo che vi erano giunte le truppe americane.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra rivestita di ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.
Questo cubetto è uno dei 5 posati a Milano il 20/1/2018.