Personaggio molto influente sotto l'imperatore
Settimio Severo, fu prefetto del pretorio; venne condannato a morte dall'imperatore Caracalla, che aveva fatto uccidere il fratello Geta e aveva commissionato il discorso di difesa a Papiniano, ma questi si rifiutò. Famosi furono i suoi libri di diritto, le
Quaestiones e i
Responsa. È tra i giuristi classici più frequentemente citati nel Digesto di Giustiniano.
Il busto era opera dello scultore S.Sarocchi (1886).