Insegnante a Torino, ebbe allievi illustri, come
Cesare Pavese,
Giulio Carlo Argan e Norberto Bobbio; antifascista, fu condannato a 5 anni di carcere, compagno di cella di
Ernesto Rossi. Scrisse romanzi e riflessioni sulla scuola (
I miei conti con la scuola, 1965).