Giureconsulto, insegnò nell'ateneo di Napoli, dove fu anche ministro di Grazia e Giustizia nel regno borbonico; contagiato dalle idee mazziniane, partecipò poi alla Repubblica Romana del 1849 e ne fu triumviro; contribuì alla stesura della
Costituzione della Repubblica. Col ritorno del papa dovette esulare, in Francia ed Inghilterra, rientrando in patria solo dopo l'Unità.