Uomo di idee radicali e irredentiste, combatté con Garibaldi; dopo l'Unità intraprese la carriera politica. Fu amico di Felice Cavallotti.
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AGLI APOSTOLI DELLA DEMOCRAZIA ITALIANA FELICE CAVALLOTTI E MATTEO RENATO IMBRIANI CHE NEI COMIZI DEL MAGGIO 1898 QUI AFFERMAVANO I NUOVI PRINCIPI DEMOCRATICI ORA AVVIATI A SICURO PROGRESSO I CITTADINI A GRATO RICORDO