L'epigrafe non dice di chi erano le spoglie raccolte nell'antico sarcofago, scolpito con episodi dell'Antico e Nuovo Testamento, trasferito nel museo Vaticano; probabilmente di qualcuno venerato come santo martire; il testo dice che, secondo la
Roma sotterranea (III 21) di
Antonio Bosio, il sarcofago si trovava precedentemente nelle catacombe di S.Callisto (vicine a quelle di S.Sebastiano ma non comunicanti), poi fu portato nella
chiesa di S.Sebastiano fuori le mura e nel 1718 fu fatto restaurare a cura di
Alessandro Albani, nipote di papa
Clemente XI.