Nipote di
Giacomo Bosio, commendatore dell'Ordine di Malta, ebbe passione per l'antiquaria e l'archeologia; scoprì casualmente le prime catacombe sulla via Salaria e diede inizio ad una sistematica esplorazione della Roma ipogea; scrisse i risultati delle sue ricerche nel libro
Roma Sotterranea, pubblicato postumo (1632).