Discendente da una illustre famiglia di Imola, nel 1620 commissionò ai monaci del convento la celebrazione di una messa al giorno nella chiesa di
S.Onofrio. La lapide fiancheggia l'ingresso alla cappella della famiglia Vaini (Cappella del Rosario). Il cardinale Barberini (futuro papa
Urbano VIII) le attribuì le stesse grazie ed indulgenze di cui godeva la chiesa di S.Maria sopra Minerva (vedi
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