L'antico acquedotto romano dell'
aqua alseatina, che prendeva la sua origine dal
lago di Martignano, fu fatto costruire da Augusto nel 2 a.C. per rifornire la piscina a Trastevere dove si svolgevano gli spettacoli di combattimenti navali (
naumachie); non conduceva quindi acqua potabile. Nel Medio Evo un abbassamento del livello del lago di Martignano rese inutilizzabile la condotta; in seguito il livello recuperò la sua altezza, tanto che nel 1610 papa Paolo V riutilizzò l'acquedotto, poi alimentandolo però con l'acqua del lago di Bracciano, per rifornire la sponda destra del Tevere (
Acqua Paola); in realtà il recupero delle antiche strutture sfruttava l'acquedotto traianeo, di circa un secolo più recente, che aveva un itinerario molto simile a quello alsietino.
Pietro Campori (Castelnuovo Garfagnana, Lu 1553-Cremona 1643) fu Maestro generale (
praeceptor) dell'ordine degli Ospitalieri gestendo l'Arcispedale di
S.Spirito in Saxia, al cui palazzo provvide con ornamenti, come questa fontana; nel 1616 fu nominato cardinale, nel 1621 vescovo di Cremona.
Il papa
Alessandro VII fece aggiungere marmi alla fontana.