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Nome e Cognome Storia di Collalto
Dove si trova piazza S.Gregorio 1 - Collalto Sabino, RI
Categoria varia
Segnalato da Sandro Vallocchia
Della famiglia Latini, rilevante negli ultimi 4 secoli di questo paese, sono ricordati con altre targhe Carlo e Bartolomeo.
 
     
 
 
(Testo)

(sinistra)

UN'ALTA TORRE, SIMBOLO DI SIGNORIA, SI EREGEVA SU QUESTA ANTICA DIMORA
DELLA FAMIGLIA FEUDALE DEI COLLALTO: TORRE FEDERICIANA,
TORRE GHIBELLINA, TORRE SABINA. A CAVALLO DEL XII E XIII SEC., DURANTE LA
DOMINAZIONE SVEVA, NEL TERRITORIO FEUDO DELL’ABBAZIA DI FARFA, COLLALTO
NASCEVA E SI ORGANIZZAVA, PROTETTO DA MURA PIU' RISTRETTE DELLE ATTUALI
E FORMATO DA QUESTA DIMORA, DA POCHE ALTRE INTORNO E, SOPRA UNO
SPERONE DI ROCCIA, DA UNA VEDETTA FORTIFICATA, PROBABILMENTE EDIFICATA
DURANTE LA PRECEDENTE DOMINAZIONE NORMANNA (XI SEC.) NELLA REGIONE.
TERRITORIO STRATEGICO DI CONFINE TRA REGNO DI SICILIA E STATO DELLA
CHIESA, ERA UN'ISOLA SOTTO LA GIURISDIZIONE E LA SOVRANITA' EMINENTE
DELL’IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO, A CUI SOLO DOVEVA FEDELTA'.
FEDERICO II DI SVEVIA (1194–1250) SI GARANTIVA COSI' LE COMUNICAZIONI
TRA IL SUO REGNO, L’ITALIA DEL NORD E L’EUROPA, SENZA PASSARE PER ROMA,
AL TEMPO DEI CONFLITTI TRA L’IMPERATORE ED I PAPI PER IL CONTROLLO
DELL’ITALIA SETTENTRIONALE. DAL XIII AL XV SEC. I SIGNORI DI COLLALTO:
PANDOLFO, RAINALDO, ROBERTO, ODDONE, GIOVANNI, LUDOVICO, IMPARENTATI
CON I CONTI MARERI E, CON MOLTA PROBABILITA', CONSANGUINEI DEI CONTI
DEI MARSI INFEUDATI NEL CARSEOLANO, ESERCITARONO DIRITTI FEUDALI SU
MOLTI PAESI COMPRESI TRA LA VALLE DEL TURANO E QUELLA DEL SALTO.
NELL’AGOSTO DEL 1268 I MILITI DI COLLALTO PARTECIPARONO ALLA
BATTAGLIA DI TAGLIACOZZO A FIANCO DI CORRADINO DI SVEVIA, NIPOTE DI
FEDERICO II, CONTRO CARLO I D’ANGIO' RE DI SICILIA. CON GLI ANGIOINI
(XIII SEC.) E GLI ARAGONESI (XIV-XV SEC.), L’IMPORTANZA POLITICA E
STRATEGICA DI COLLALTO SI RIDUSSE SEMPRE PIU' A MOTIVO DELLE ALLEANZE
TRA REGNI DI SICILIA E DI NAPOLI E STATO DELLA CHIESA. A PARTIRE DAL
XVI SEC. LO STATO DELLA CHIESA CONSOLIDAVA I PROPRI CONFINI A EST DI ROMA.


(destra)
I SAVELLI SI IMPADRONIVANO DI COLLALTO, SMEMBRAVANO IL FEUDO
E INIZIAVANO LA COSTRUZIONE E FORTIFICAZIONE DEL CASTELLO, PROSEGUITA
DAI SODERINI E DAI BARBERINI. CONTRO LO STRAPOTERE DEI SAVELLI,
LATINO DI COLLALTO (XV-XVI SEC.) ORGANIZZAVA, CON ALTRE 73 FAMIGLIE,
LA MAGNIFICA COMUNITA' DI COLLALTO. CON LEONARDO DI COLLALTO (XVI SEC.),
FIGLIO DI LATINO, LA FAMIGLIA FEUDALE PRESE A CHIAMARSI LATINI E LE
GENERAZIONI SUCCESSIVE MANTENNERO DIGNITA' E TERRE, DANDO UOMINI
ILLUSTRI, VANTO DELLA SABINA: ALFONSO (1678-1759) MAGNIFICO PRIORE DI
COLLALTO; CARLO (1713-1786) PROFESSORE DI FILOSOFIA E TEOLOGIA, CAVALIERE
DELLO SPERON D’ORO E CONTE PALATINO: ALFONSO (1761-1840) DOTTORE IN
FISICA E MEDICINA, GOVERNATORE DI COLLALTO; CARLO (1797-1841) TEOLOGO
E PROFESSORE IN GIURISPRUDENZA, CANONICO E VICARIO GENERALE DI RIETI;
VINCENZO (1802-1882) CHIMICO, PROFESSORE NELL’ATENEO ROMANO E
ACCADEMICO DEI LINCEI, SEPOLTO A ROMA IN S.LORENZO IN MIRANDA;
BARTOLOMEO (1816-1861) MEDICO CHIRURGO, CAPITANO DELLA GUARDIA
NAZIONALE, MORTO NELLA DIFESA DI COLLALTO NEL 1861: GIUSEPPE (1857-1938)
PRELATO DOMESTICO DI SUA SANTITA', CONTE DI MONTEROMANO, BARONE
DELLA MANZIANA, PROMOTORE DI GIUSTIZIA DEL SANT’UFFIZIO, PROFESSORE DI
DIRITTO PENALE. IL 13 FEBBRAIO 1861 COLLALTO, DI FEDE LIBERALE,
FU ASSEDIATO DA SOLDATI RAMINGHI BORBONICI; SI DIFESE STRENUAMENTE,
MA SOPRAFFATTO, FU MESSO A FERRO E FUOCO.                  
NEL RICORDO DELL’ING. ANTONIO LATINI (1894-1986) E DI MIRETTA FACCIO
LATINI (1906-1992), IL FIGLIO GIAN PIERO RESTAURO' SU PROGETTO
DELL’ARCH. ALESSANDRO LATINI (1939-1999).
NON C’E' FUTURO PER CHI DIMENTICA IL PROPRIO PASSATO.
COLLALTO SABINO, A.D. 2001                       


foto Vallocchia
 
 
     
 
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