È una corona del diametro di 15 cm., in oro e argento, tempestata di gemme, conservata nel duomo di Monza; si chiama "ferrea" perché una lamina di questo metallo corre internamente per tenere assieme le placche di cui è composta; secondo tradizione, sarebbe stata forgiata con uno dei chiodi che crocifissero Gesù. Fin dal Medio Evo veniva usata per incoronare i re d'Italia e, per un certo tempo, anche gli Imperatori (fino a
Carlo V). Visto il suo alto valore simbolico, se ne cinse il capo
Napoleone I nel 1805. Con la caduta napoleonica nel 1815 la Lombardia (ex Regno d'Italia) tornò sotto la giurisdizione austriaca, e con essa Monza, il suo duomo e la Corona ferrea; ultimo ad esserne incoronato fu
Ferdinando I, figlio di Francesco I, nel 1838. Nel 1859, quando la guerra diede la Lombardia al Piemonte, gli austriaci portarono la corona a Vienna, ma dopo la guerra del 1866 dovettero
riportarla in Italia.
Qui è ricordata la visita -con rinnovata affermarzione del possesso- di Francesco I e sua moglie
Maria Ludovica d'Asburgo-Este (Monza, Mi 1787-Verona 1816).
Nel duomo è affissa una targa che ricorda l'incoronazione napoleonica (vedi
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