Matematico, ingegnere idraulico, ebbe anche ruoli politici nel Granducato di Toscana:
Ferdinando III Asburgo-Lorena lo nominò ministro degli Esteri nel 1796, su sollecitazione di Bonaparte, e Primo ministro nel 1814. Dal 1789 al 1827 diresse i lavori di bonifica della Val di Chiana, con risultati così apprezzati che lo interpellarono anche per l'Agro Romano e per la bassa valle del Brenta.