Poeta, cardinale ad appena 38 anni, fu eletto papa nel 1623. Attinse ampiamente alle casse dello Stato per favorire i suoi numerosi parenti ma anche per interventi edilizi (fra l'altro Palazzo Barberini, la Fontana del Tritone, la villa di Castel Gandolfo e numerose chiese) affidandosi alla maestria di Bernini e Maderno. Sotto il suo pontificato si concluse il processo a Galileo.
Qui è ringraziato dai monaci Camaldolesi perché durante la peste del 1630 concesse al
tempio intitolato a S.Gregorio, che già allora officiavano, di sostituire -in via precauzionale- la basilica di S.Paolo fuori le mura nel
pellegrinaggio delle sette chiese; questo era un atto devozionale di antica origine e formalizzato da
S.Filippo Neri. Anche la chiesa di S.Lorenzo fuori le mura venne sostituita, con quella di
S.Pietro in vincoli.
Uguale concessione fece papa
Benedetto XIV nel 1744 in congiuntura con l'epidemia scoppiata a Messina e Reggio Calabria.