Nel 1815 venne stretta la Santa Alleanza fra Austria, Russia e Prussia per riportare in Europa la situazione geopolitica precedente al periodo napoleonico; all'accordo aderirono molti altri Stati europei; l'intento era di restaurare e mantenere governi assolutistici in tutti i paesi dopo la grande ventata innovatrice. Ma nel 1820-21 scoppiarono moti rivoluzionari o indipendentistici in Spagna e Grecia, che estesero la loro influenza anche in Italia (Sicilia, Napoli, Piemonte). Le grandi potenze decisero di intervenire e allo scopo indissero un congresso a Verona, che si aprì nell'ottobre 1822. Vi parteciparono l'imperatore
Francesco I, lo zar Alessandro I, re
Carlo Felice di Savoia, re
Ferdinando I di Borbone, il granduca di Toscana
Ferdinando III, rappresentanti di Prussia, Francia, Regno Unito, Stato della Chiesa. Altro punto su cui si presero decisioni fu la regolamentazione della tratta degli schiavi.
La targa ricorda che in questa occasione i potenti della terra assistettero nell'arena ad uno spettacolo equestre e musicale.