Figlio di
Cosimo I, cardinale, resse il Granducato di Toscana dal 1587, succedendo al fratello maggiore
Francesco I.
Qui è ricordato perché, quando era cardinale e non ancora granduca, nel 1576 acquistò questa proprietà sul Pincio e vi costruì il
palazzo che si affaccia su Trinità dei Monti; la Villa divenne poi sede degli ambasciatori granducali presso la Santa Sede.
Le targhe si rivolgono al visitatore: la prima gli dice che sta entrando nei giardini in cima al "colle dei giardinetti" (il Pincio) dove può muoversi liberamente, perché lo spazio è aperto al padrone e agli amici del padrone; la seconda ricorda che Ferdinando Medici allestì a sue spese questi giardini e avverte che il piacere della visita sarà tale da non lasciar desiderare niente di più.