Cinque fratelli, tutti patrioti: Raffaele, Salvatore, Pasquale, Luigi, Carmelo. Raffaele morì nel tentativo garibaldino di conquistare Roma all'Italia, che si concluse con la sconfitta di
Mentana.
Raffaele è ricordato sul Gianicolo pure da un
busto, e a
Palermo da un cippo.
Nella quattordicesima riga c'è errore di data: non morì, come dice l'epigrafe, nel 1860 (MDCCCLX) ma nel 1867; forse c'è stata confusione con la ferita che gli fu inferta il 27/5/1860 a Porta Termini durante la presa di Palermo.