Questa sorgente di acqua ferruginosa dal caratteristico sapore acidulo era nota da tempi lontanissimi; papa
Paolo V, apprezzandone le virtù terapeutiche, nel 1619 fece qui erigere una parete da cui sgorgava il getto; papa
Alessandro VII nel 1661 promosse la costruzione dell'esedra che oggi noi vediamo (è dubbio che il progetto fosse del
Bernini);
Clemente XI provvide ad un restauro nel 1712. Nel 1959 la fontana venne chiusa per inquinamento della falda e successivamente venne collegata all'acquedotto cittadino. Nel 2009 è stata effettuato il più recente restauro.
Le scritte sotto i sedili di pietra, in tedesco e in italiano, ricordano la presenza di Ludwig I Wittelsbach (1786-1868), principe ereditario di Baviera, che qui veniva con la sua amante romana, la marchesa Marianna Florenzi.